Il nostro referente a Cotonou (Benin) viene spesso contattato dalla Brigade des Mineurs, la sezione della Gendarmerie che si occupa dei bambini.
La comandante ci informa che una bambina, nata prematura dopo sette mesi di gravidanza, è gettata nel gabinetto dalla madre che cercava di disfarsene. La bambina a 5 giorni di vita pesava 1.310 grammi. La madre, a sua volta abbandonata all’età di 7 anni, durante la gravidanza aveva cercato in ogni modo di abortire prendendo ogni genere di farmaci e di tisane locali. A causa della totale mancanza di forme di intervento pubblico per casi di questi tipo, l’Associazione ha preso in carico la madre e la piccola dopo aver ottenuto il consenso dal magistrato. La madre, che si prostituiva, ha accudito al centro nutrizionale delle suore Camiliane a Zinvie la bambina per circa tre mesi. Grazie alla preziosa attività di sensibilizzazione delle suore, la madre ha ritrovato il suo naturale istinto materno e si è finalmente innamorata di sua figlia. Dopo il soggiorno a Zinvie, abbiamo inserito madre e figlia in un centro che prende in carico le madri minorenni. La madre di 23 anni è stata accolta al centro a causa della particolarità della sua situazione ed ha anche seguito un corso di formazione come cuoca, questo è potuto accadere anche grazie al forte legame di collaborazione tra Amici don Bosco e le Suore Figlie di Maria Ausiliatrice, responsabili del centro.
Oggi la madre e la piccola non sono più al centro. La madre riesce a mantenere la piccola lavorando come cuoca in un ristorante locale. La bimba si chiama Juliette. Ogni settimana almeno una Juliette bussa alla nostra porta: ci sono Juliettes neonate lasciate in un crocevia con corpo coperto di piaghe, Juliettes partorite nella boscaglia, Juliettes che a 4/5 anni si caricano sulla testa fardelli enormi per rastrellare qualche moneta al mercato. Non abbiamo il coraggio di rispedirle alla gendarmeria; a ciascuna di loro forniamo gli interventi sanitari di emergenza e di cura, cerchiamo con l’assistente sociale di verificare se esiste una rete familiare che possa farsene carico con responsabilità, aiutiamo le madri a riprendersi il loro che spetta a loro, con dignità e rispetto. Non vogliamo “importare ad ogni costo bambini, vogliamo che abbiano un futuro là dove sono nati. Per mandare avanti questo progetto abbiamo bisogno di una mano, e di quella carica che ci può dare un caffè offerto dagli amici di “1caffè.org”

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Kit Cibo

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Associazione Amici di Don Bosco Onlus

L’Associazione Amici di Don Bosco onlus è un ente autorizzato allo svolgimento di procedure di adozione internazionale e svolge attività di cooperazione internazionale per la promozione dei diritti dei minori: è infatti fondamentale che i bambini possano avere una vita piena e dignitosa là dove sono nati, possibilmente con la loro famiglia di origine. Per questo ci impegniamo in azioni concrete che promuovano i diritti delle donne e dei bambini: l’adozione internazionale deve essere l’ultima, residuale risposta al superiore interesse del minore ad avere una famiglia. L’Associazione è operativa in India, Filippine, Colombia, Benin e Mongolia.

via maria ausiliatrice 32 10152 Torino
0113990132 - 0113990196