I soci che frequentano la Clubhouse di Progetto Itaca Torino ETS – ODV sono persone con una storia di malattia mentale, seguiti da un centro di salute mentale e da una rete di professionisti sanitari. La malattia ti cambia, ti trasforma, ti chiude, ma non ti cancella: è proprio per questo che questa meravigliosa realtà si prefigge obiettivi che sono altri da quelli prettamente clinici. Si frequenta il Club per ricreare una normalità, per “dare senso al tempo”, per cercare una seconda opportunità. Tramite le attività svolte, i soci riacquistano fiducia in sé stessi e autodeterminazione, elementi imprescindibili per riconquistarsi un posto nel...

Il Balzabimbi è un centro socioeducativo dedicato ai bambini con disabilità intellettiva, prevalentementedisabilità cognitiva, autismo e Sindrome di Down, di età compresa tra i 3 e i 12 anni. Dopo la diagnosi, la famiglia di un bambino con disabilità intellettiva deve costruire un percorso educativoper il proprio figlio, affinché possa crescere sviluppando le proprie autonomie personali e le capacità relazionali. È il luogo dedicato al gioco e alla crescita, frequentato da 53 bambini tutti i giorni dopo la scuola (dal lunedì al venerdì e due sabati al mese): è la risposta a questa esigenza delle famiglie perché garantisce le attività educative post-scolastiche...

Il cancro al seno mette in discussione la propria femminilità. L’obiettivo di S.I.D.E.O. ODV - Solidarietà Internazionale Donne con Esperienza Oncologica è integrare la Dermopigmentazione del complesso areola del capezzolo direttamente nel percorso di cura ospedaliero all’interno dell’Unità Senologica per le pazienti che hanno affrontato un intervento di asportazione, a causa di un tumore alla mammella. La Dermopigmentazione del capezzolo consiste nel trattamento delle cicatrici a scopo migliorativo sia in termini estetici che in termini ricostruttivi (tatuaggio in 3D) ed è un’alternativa alla chirurgia ricostruttiva del capezzolo e dell’areola. Questa tecnica innovativa è prevista in Italia presso la Breast Unit dell’Ospedale di Treviso USL...

Il progetto “Uniti si vince” si propone di realizzare tutta una serie di interventi finalizzati al benessere, all’empowerment e al miglioramento della qualità della vita dei pazienti oncoematologici ed oncologici, attraverso l’attivazione delle risorse necessarie per affrontare la dura realtà del cancro, in tutte le sue fasi: dalla diagnosi iniziale, alle terapie, alla recidiva, al tentativo di ritorno ad una “nuova normalità” dopo la remissione. Il cancro è uno degli eventi tra i più traumatici e stressanti con il quale ci si possa confrontare: interrompe in maniera brusca il percorso di vita delle persone e ne frammenta tutte le dimensioni sulle...

Il progetto "Salvamamme con Te", della durata di 6 mesi, prevede la presa in carico di donne malate di cancro in seria difficoltà socioeconomica, fornendo loro aiuti concreti come beni alimentari e tutto il necessario per alleggerire il complicato periodo che stanno affrontando. Destinatarie saranno 50 donne che stanno combattendo questa battaglia o che si trovano nel periodo post-cure, ma che ancora non hanno ripreso il lavoro. Se presenti, l’aiuto si estenderà anche ai loro figli. Vivere l'esperienza oncologica porta con sé sensazioni di incredulità, impotenza, disperazione e richiede, al tempo stesso, grande forza d'animo per affrontare la vita quotidiana: il progetto...

Quando una donna si ammala di un tumore femminile si ammala una mamma, una moglie, una figlia, una compagna di vita su cui spesso ruota tutta una famiglia. Quando al dramma della malattia si aggiunge anche la necessità di trasferirsi lontano da casa per ricevere le cure migliori, si aggiunge un altro dramma: quello economico, legato alla permanenza in trasferta. Molte donne sono sole, monoreddito e con i figli minori a carico. Combattere malattie importanti come quelle oncologiche crea sofferenza non solo fisica, ma anche psicologica, da cui derivano squilibri e sensazioni di paura e incertezza, ma ancora di più se, purtroppo, non...

Quando nasce un bimbo con disabilità neuromotoria, insieme a lui è colpita tutta la sua famiglia. Il lavoro, i rapporti sociali, il tempo libero, tutto si blocca. Difficoltà e sofferenze sono condivise da tutta la famiglia che si ritrova ad affrontare una realtà del tutto imprevista e complessa, in cui ogni giorno compaiono nuove difficoltà e ostacoli: barriere che non sono solo architettoniche, ma anche di percezione, psicologiche, emotive e culturali.​ Organizzare una gita la mare o una festa in casa con amici da parte dei fratelli, o una semplice cena al ristorante, gesti o programmi quotidiani abbastanza scontati diventano “laboriosi” e “faticosi” per la famiglia. Ogni componente della famiglia vive questa realtà in modo diverso e reagisce, interpreta,...

AscoltaMe promuove attivamente, in collaborazione e con il supporto di IntendiMe, tutte quelle attività ed iniziative che possono migliorare la vita delle persone sorde e con deficit uditivi. La sordità è detta disabilità invisibile, perché meno riconoscibile agli occhi, ma non per questo meno ostacolante nella vita quotidiana. Far conoscere e sensibilizzare verso la sordità, permette una maggiore comprensione di questa disabilità e delle sue sfaccettature, quindi una maggiore consapevolezza verso l’inclusione e l’integrazione per tutti. Per questo AscoltaMe crede fortemente in un approccio inclusivo, che valorizzi la diversità e abbatta le barriere. KitMe è un sistema innovativo, sviluppato da IntendiMe srl,...

“Casa 19 Marzo” è una casa di accoglienza per papà separati si trova a Torino, in Corso Ciriè, papà che hanno dovuto lasciare la casa coniugale. In assenza di risorse economiche, pur lavorando, e non avendo un tessuto di familiari ed amici utile ad offrirgli un’ospitalità temporanea, si rivolgono a Misericordia SpA (Società per Amore) per avere modo di cercare la soluzione più adatta alle proprie possibilità ed esigenze. Molti papà provengono da ricoveri di fortuna, come dormitori, addirittura dalla loro stessa automobile. Vivere in una casa in condivisione con altri padri separati aiuta a trovare sostegno nell'affrontare la dolorosa fase...

Progetto di Doppiaggio e Recitazione per l'inclusione sociale  Un microfono professionale, alcuni oggetti di uso comune che si trovano in casa (una cannuccia e un barattolo di vetro con un po' d'acqua all'interno), alcuni giovani che non vedono l'ora di divertirsi, creando suoni ed imparando il ruolo di un vero doppiatore. Si tratta del Progetto di Doppiaggio e Recitazione promosso da “Doppio Sorriso” e "L'amore non conta i cromosomi", grazie all'ausilio di professionisti sia del mondo sanitario che del settore tecnico, i cui scopi sono, da un lato, il divertimento e la socializzazione, dall'altro l'apprendimentodelle emozioni e dell’uso della voce. E così, tra un...