PREMESSE Il tumore della mammella è la neoplasia più frequentemente diagnosticata nelle donne: nel 2023 in Italia, ha colpito circa 56.000 donne. Le stime attuali, nella regione Piemonte, indicano che il numero medio annuo di nuovi tumori mammari è di 3.323. Inoltre il carcinoma mammario rappresenta la prima causa di morte per tumore nelle donne, nelle diverse età della vita (fonte ISTAT). La letteratura scientifica, attraverso osservazioni dirette e indirette, indica che la restrizione calorica ha un impatto positivo sulla riduzione del rischio di recidiva e sull’aumento di efficacia delle terapie adiuvanti, specialmente in pazienti trattati per tumori del colon e della...

Un progetto di Fondazione Nala ODV è lo screening diagnostico per individuare bambini affetti da patologie cardiache congenite. La prima missione si è tenuta a Chaaria in Kenya nel maggio 2024, con la partecipazione della Prof.ssa Francesca Raimondi (primario cardiologo dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo) che ha visitato in team oltre 40 bambini, identificando 13 casi complessi con diagnosi di cardiopatie congenite complesse che necessitano di interventi urgenti. Grazie alla collaborazione con il Ministero della Salute, questa splendida realtà ha programmato l'apertura di corridoi umanitari in Italia per consentire operazioni cardiochirurgiche salvavita a questi bambini. Il primo paziente, un bambino...

Progetto Buddy nasce dall’associazione Pen Paper Peace Onlus, la cui attività consiste nell’affiancare gratuitamente a studentesse e studenti di scuole medie e superiori i cosiddetti “Buddy”, ovvero giovani volontarie e volontari (dai 20 ai 35 anni circa) che offrano loro aiuto nello studio nonché supporto emotivo durante tutto l’anno. Assimilabili a una sorta di fratelli/sorelle maggiori, quindi né insegnanti privati né psicologi, i Buddy vengono selezionati e adeguatamente educati da esperti del settore in circa 16 ore di formazione. Si impegnano, poi, a incontrarsi virtualmente con gli studenti una volta a settimana per circa un’ora e mezza e a restare in contatto...

Telefono Amico Torino ODV, attivo da 60 anni sul territorio, si concretizza in un servizio di soccorso telefonicoapartitico e aconfessionale, dedicato all’accoglienza piena, amichevole e disinteressata di coloro che vivono uno stato di crisi emotiva. Un servizio inestimabile alla comunità, basato sulla disponibilità e sull'impegno costante dei volontari. Telefono Amico si distingue per la sua presenza continuativa: cerca di garantire assistenza e ascolto ai cittadini 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e i volontari dedicano il loro tempo e le loro energie per assicurare un supporto costante a chiunque ne abbia bisogno. La natura del servizio richiede che i volontari...

La scrittura è uno strumento di empowerment: scrivere permette di raccontare la propria storia, di elaborare le proprie esperienze e di comunicarle, col risultato di infondere nuova fiducia nei propri mezzi e sviluppare comunità future più consapevoli. CFS – Centro Formazione Supereroi ETS è convinto che la padronanza delle capacità di espressione sia fondamentale per lo sviluppo per lo sviluppo personale di ogni individuo e quindi per comunità future più consapevoli. Per questo motivo, ispirandosi a 826 Valencia (la scuola di scrittura creativa non profit fondata a San Francisco dallo scrittore Dave Eggers per aiutare bambini e adolescenti di una zona...

Cutaia Salvatore, presidente di Pro Disability APS ETS, dopo la sua amputazione non si è abbattuto e, avendo avuto un passato da atleta, aveva il desiderio di ricominciare a correre con le moderne protesi sportive. Ma non pensava, come tante persone, che il Sistema Sanitario Nazionale fornisce al disabile solo una protesi del listino anno 1999 che consente a malapena di camminare e non permette una completa autonomia! Se quindi si desidera camminare normalmente come prima o fare sport, bisogna comprare una protesi di ultima generazione pagando una differenza di circa 4.500€. Salvatore ha provato a scrivere e a telefonare ad...

La formazione è un momento essenziale nel percorso per diventare volontario/a. Tutte le ABIO nazionali seguono lo stesso percorso di formazione base per dare uniformità e regole comuni: è indispensabile una preparazione adeguata ad essere d’aiuto a chi deve affrontare improvvisamente una realtà che suscita paure e sofferenze. È importante essere capaci ad ascoltare, comunicare e accettare le diversità. Il volontario ABIO per il bambino e l’adolescente è: accoglienza al momento del ricovero, per facilitare l’inserimento in ospedale; gioco e attività ricreative, per poter sorridere anche in reparto; collaborazione con il personale sanitario, per far conoscere meglio il mondo dell’ospedale e renderlo...

Questo è il tema delle convivenze proposte ai ragazzi delle scuole medie: “Sogno un futuro che…” Ogni ragazzo immagina il suo futuro, ma al tempo stesso ne ha paura: i giovani sono più vulnerabili e soli. I dati ISTAT 2023, mostrano che per i ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 19 anni, i “nativi digitali”, l’utilizzo di internet e dei social fa parte della vita quotidiana. Anche la relazione con gli amici passa attraverso internet ma, nonostante i ragazzi siano sempre più connessi, 1 su 3 dichiara di avere paura del futuro. L’uso eccessivo dei social media e, in...

Analisi del problema Intraprendere un’attività lavorativa, indipendentemente dalla storia del soggetto, è sempre un momento delicato che impone di misurarsi con le proprie attese sia rispetto a sé che alla realtà, col distacco spesso non pienamente elaborato tra il “sé ideale” e il proprio “sé reale”, con la responsabilità, i limiti, le frustrazioni, l’acquisizione di nuovi compiti, il rispetto delle gerarchie e la propria capacità di relazionarsi. A tutto questo si unisce, per le persone svantaggiate con una storia di tossicodipendenza e carcere, la difficoltà di combattere i pesanti pregiudizi circa l'affidabilità nel lavoro, ma anche il rischio oggettivo di...

COSA SONO GLI HOSPICE Gli hospice sono strutture residenziali per pazienti con malattie in fase avanzata (non solo di tipo oncologico, ma anche cronico degenerativo), già inseriti nel percorso di cure palliative per i quali non è possibile, in determinate fasi, l’assistenza a domicilio. Il ricovero in hospice è un’opportunità anche quando il nucleo familiare è assente o non in grado di prendersi cura del proprio caro presso l’abitazione, e dunque si rende auspicabile un ricovero finalizzato al temporaneo sollievo della famiglia per un periodo limitato e con la prospettiva del rientro nella propria casa. Il tipo di assistenza si caratterizza per “bassa...