La Casa Gialla – Cooperativa Agorà è un Centro durno rivolto a giovani adulti ( 18-25 anni)e l’ obiettivo generale del servizio è quello di assicurare alla persona con disturbo pervasivo dello sviluppo un Progetto Individualizzato, in un ambiente con un clima relazionale positivo e di ascolto che favorisca il mantenimento e lo sviluppo di abilità nell’ambito cognitivo dell’autonomia personale, sociale, affettiva e occupazionale (dove possibile) attraverso specifici laboratori ed attività di socializzazione, in un’ottica di visione adulta e responsabile.
Il suo Progetto di Vita, verrà attuato attraverso:
• la massima incentivazione possibile all’Autonomia Personale,
• il miglioramento del livello di Benessere e della Qualità della vita,
• l’aumento, il consolidamento e il mantenimento di Conoscenze e Competenze già possedute / da acquisire, con una ricaduta funzionale positiva per la vita della persona e della famiglia.La Cooperativa Agorà intende perseguire i seguenti obiettivi generali:
– dare un servizio rivolto a persone adulte con disabilità, soprattutto a persone con disturbo pervasivo dello sviluppo e autismo;
– collaborare e co-progettare con i diversi servizi socio-sanitari coinvolti attivando modalità integrate di intervento;
– attivare un lavoro di rete con Associazioni, Enti, agenzie Formative presenti nel territorio di appartenenza degli utenti: Parrocchia, Associazioni Culturali, Sportive … ;
– co-progettare con le famiglie degli utenti percorsi formativi individualizzati;
– favorire la visibilità del servizio nel territorio;
– sensibilizzare la comunità locale sul tema della disabilità come risorsa.
IL CENTRO DIURNO PER PERSONE CON DPS
La sede legale della cooperativa si trova a Castello di Godego, 7400 abitanti, medaglia d’argento per l’eccidio nazifascista del 29 aprile del ’45, reca sul suo territorio interessanti tracce di epoca romana.
La sede operativa del centro diurno si trova a Castione, una delle quattro frazione del comune di Loria (Tv). Loria ha una superficie di 23.25 km quadrati e conta 9.200 abitanti trainato economicamente alla piccola e media impresa agricola, florovivaistica, artigiana e commerciale e socio-culturalmente da un importante tessuto associativo.
Gli obiettivi dello sviluppo dell’area agricola sono:
-produzione di ortaggi e frutta.
-diventare una “fattoria” sociale
-creare una filiera virtuosa con ristoranti e famiglie che vengono ad acquistare i prodotti.
L’utilizzo della terra apporta molti benefici tra i quali:
-familiarità -le piante, gli alberi i fiori, i frutti rappresentano oggetti agevolmente riconoscibili da tutti. I soggetti, possono facilmente relazionarsi in modo immediato con essi riconoscendoli come normali componenti della realtà;
-interazione sociale: diverse operazioni agricole manuali anche quelle molto semplici, possono essere condotte in gruppi di due o più soggetti. Inoltre, la possibilità di ottenere prodotti direttamente vendibili in azienda, consente l’interazione diretta con il pubblico che riduce l’isolamento sociale;
-percezione dello scorrere del tempo: il contatto diretto con organismi biologici consente di percepire il fluire del tempo e delle stagioni secondo i ritmi della natura più compatibili con i delicati equilibri psicologici dei soggetti coinvolti;
-semplicità dei compiti: l’agevole esecuzione di alcune operazioni colturali (l’annaffiatura, la raccolta dei prodotti, le semine in vaso) è una caratteristica tipica dell’agricoltura che consente di coinvolgere anche soggetti con modesto livello formativo e con limitate capacità fisiche o mentali;
– l’ attività fisica: l’agricoltura non è un’attività sedentaria. Compatibilmente con le possibilità motorie degli utenti, questi possono essere coinvolti in diverse attività che implicano movimento. L’impegno fisico, oltre agli effetti sulla salute del corpo, contribuisce a ridurre lo stress e l’ansietà generati da disturbi psichici.
-Sollecitazioni sensoriali: i lavori in pieno campo, come quello in serra stimola i diversi sensi della persona: la vista (paesaggio), gli odori, i sapori, il contatto diretto con la terra e con altri organismi viventi;
-ottimismo: l’anticipazione e l’attesa della crescita delle piante che si mettono a dimora contribuiscono a creare ottimismo e a sentirsi parte di un processo creativo;
-senso di utilità e autostima: le piante reagiscono rapidamente alla cura dell’uomo (come alle sue negligenze) e lo “ricompensano” con la produzione di nuove foglie e frutti. Si verifica così una sorta di feedback positivo che contribuisce a rafforzare la stima di se. Anche l’ottenimento di un prodotto utile per la collettività, come nel caso di ortaggi, contribuisce all’autostima del soggetto in quanto partecipe della comunità locale al cui benessere offre anch’egli un contributo.
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