Il Bangladesh è una terra lontanissima, suo malgrado ricca di acqua perché ogni anno si ritrova sommersa da cicloni, con suolo e acqua che registrano il più alto tasso al mondo di contaminazione da arsenico, e con una popolazione stimata in 200.000.000 persone, di cui il 46%, quasi la metà, è composta da giovani da 0 a 24 anni. È uno tra i paesi più poveri al mondo, dove i bambini lavorano per contribuire al sostentamento della famiglia, dove nelle zone più emarginate si muore ancora di stenti e malattie. Nell’ormai lontano 1975, due giovani italiani decisero di dar vita al...

Il programma di educazione comunitaria ha l’obiettivo di garantire un'istruzione di qualità ai bambini delle comunità rurali che non hanno altre possibilità. Questo programma gestisce 35 scuole primarie in villaggi remoti nel Sud-Ovest del Bangladesh, in cui abitano oltre 200 famiglie l’uno e la cui metà sono in stato di grave indigenza, purtroppo non tutti i bambini sono sostenuti dall'adozione a distanza. Dall'inizio della scuola, ogni bambino/a viene seguito sino all'inserimento nella scuola pubblica: alcuni studenti diplomati stanno studiando tuttora alla scuola superiore e al college. Infatti, dal 1999, le scuole di villaggio Rishilpi sono un ponte tra i bambini emarginati e il sistema scolastico. Le scuole si trovano...

In Italia sono oltre 3 milioni le persone che hanno un rapporto conflittuale con il cibo, il proprio peso e la propria immagine corporea. Se non opportunamente intercettate, queste problematiche possono trasformarsi in Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione che intaccano la salute psicofisica della persona che ne soffre: tali disturbi vengono infatti classificati come Disturbi Mentali dal “Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali”. La diffusione di disturbi come questi sta ormai assumendo le caratteristiche di una vera e propria epidemia sociale con un trend crescente. In Italia, oltre 3.000 persone muoiono di anoressia e bulimia (dato SISDCA), per citare solo due tra...

Oggi all'Aina Children Home è un giorno di svago. Il sabato si frequenta la scuola solo al mattino e i bambini e i ragazzi hanno più tempo libero. I momenti di gioco si alternano alle responsabilità: si fa la doccia, il bucato e le camere vengono fatte arieggiare. I più piccolini ne sono esenti, ma i più grandi (dagli 8 in su) devono dare una mano. I vestiti vengono stesi tutti insieme all'aperto ed ogni capo ha un numero (che indica l'età, ad esempio 7 anni) o il nome del bambino o del ragazzo, scritto all'interno con un pennarello indelebile....

Accoglienza e assistenza dei bambini sieropositivi Pregiudizi, discriminazioni, mancanza di informazioni adeguate, elevati costi dei farmaci da somministrare sia in fase prenatale che dopo la nascita, spingono le famiglie ad abbandonare i bambini sieropositivi affetti da HIV/AIDS appena nati o pochi anni dopo la nascita, quando si rendono conto della complessità e del costo delle cure. Spesso i bambini rimangono orfani proprio a causa del virus e, oltre a contrarre facilmente altre patologie, si trovano in uno stato di grave denutrizione. A.I.N.A. Onlus ha iniziato ad operare nel 1993 sul territorio del Distretto di Meru (Kenya) con interventi limitati nel tempo ma...

Il Progetto “RARIDAMARE” nasce dal bisogno di offrire ai bimbi affetti da Sindrome di Sanfilippo e alle rispettive famiglie la possibilità di usufruire di un’esperienza condivisa che possa arricchire e dare nuova forza vitale a chi convive con la consapevolezza della temporaneità e delle sofferenze inevitabili che questa patologia regalerà nei pochi anni di vita concessi. Con le donazioni raccolte si desidera regalare un periodo di vacanze estive terapeutiche a 10 famiglie con bimbi affetti da Sindrome di Sanfilippo. L’associazione vuole trovare una struttura nella riviera romagnola che ospiti nel periodo estivo queste famiglie con trattamento di pensione completa e che possa dare vitto...

“Marzo 2020. Il sistema di ossigenazione dell’ospedale va in tilt per i troppi ricoveri. Buio, freddo, paura. Infermieri e anestesisti si trovano a ventilare a mano i pazienti intubati. Uno sforzo immane che dura ore per tenere tutti in vita, finché il sistema viene finalmente ripristinato.” A distanza di ben due anni dalla prima ondata di Covid-19 in Italia, la pandemia sta richiedendo ancora grandissimi sforzi e sacrifici a infermieri e operatori sanitari, causando un carico di stress fisico e psicologico senza precedenti. I racconti dei moltissimi sanitari che abbiamo incontrato ne sono una forte testimonianza: momenti di sconforto davanti ai...

Prendersi cura di chi cura: Cuamm a fianco degli operatori sanitari Risposta al COVID-19 in Italia da parte di Medici con l'Africa Cuamm Nel 2020, in risposta alla diffusione della pandemia da Covid-19 e attraverso il supporto dell’Agenzia Statunitense per lo Sviluppo Internazionale (USAID), CUAMM, facendo tesoro della lunga esperienza maturata in Africa e alla luce dell’attuale emergenza sanitaria in Italia, ha deciso di impegnarsi anche in Italia avviando il progetto Italian Response to Covid-19- (IRC19) con l’obiettivo di prevenire e mitigare gli effetti della pandemia per rafforzare la formazione del personale sanitario, promuovendo un ampliamento delle competenze e nuovi percorsi...

Nell’Associazione Portatori Sani di Sorrisi ODV è presente un centro d’ascolto pronto all’intervento, per dare riscontro alle tante richieste d’aiuto che arrivano ogni giorno, anche attraverso la collaborazione con gli Ambiti del territorio e la ASL. Sono tanti i genitori disperati che, con mezzi di fortuna, si mettono in viaggio con una limitata disponibilità economica, facendo tantissimi chilometri per una visita medica di qualche minuto prenotata mesi e dormendo in macchina dove capita perché altro non possono fare. Proprio per queste esigenze è nato “FELICETTO CITY”, il camper pediatrico. Il camper è da sempre sinonimo di vacanza e questi viaggi, cosiddetti “della speranza”,...

L’inverno rappresenta uno dei periodi più critici per i 67 enti che Banco Farmaceutico Torino ODV stabilmente aiuta con donazioni di farmaci e presidi: infatti, moltissimi dei farmaci necessari per curare le malattie stagionali invernali sono non mutuabili. La pandemia ha pesato su tutti e, in particolare, sulle persone che già si trovavano in condizioni di marginalità: la spesa per le cure sanitarie è stata diminuita se non azzerata poiché è un onere che sempre più famiglie fanno fatica a sostenere. Essere in buona salute significa, però, essere in grado di lavorare, di studiare, di costruire il proprio percorso di appartenenza alla comunità....