LA FARFALLA

( segno di rinascita e di trasformazione )
La Farfalla Non Conta I Mesi Ma Gli Attimi …
Fa Che La Tua Vita Danzi Sui Bordi Del Tempo Come Rugiada Sulla Punta Di Una Foglia !!! Tagore

La famiglia del disabile vive con angoscia il momento in cui non sarà più in grado di prendersi cura di lui.
IL nostro desiderio è quello di aiutare i genitori a credere nella possibilità di una vita indipendente per il proprio figlio: fornire loro dei punti di riferimento che diano sicurezza, mettere a disposizione un posto in cui i loro figli possano lavorare sull’acquisizione della loro massima autonomia.

OBIETTIVI GENERALI
La finalità generale del progetto è quella di sostenere giovani adulti con DPS e le loro famiglie nella costruzione di prospettive di vita autonoma, di distacco graduale e di momenti di sollievo.
Fornire la possibilità ai nostri ragazzi di realizzare un passaggio dall’autonomia di base ad un autonomia di gestione, che permetta l’acquisizione di un identità più consapevole e di una condizione di vita qualitativamente migliore e stabilizzare il percorso di costruzione della massima autonomia possibile.

OBIETTIVI SPECIFICI
Venendo meno l’assistenza dei familiari, con il supporto di operatori specializzati, nasce una vera e propria identità di gruppo, la consapevolezza dell’altro, emergono funzioni e autonomie, facendo esperienza dell’emotività condivisa.

• laboratori che siano di avvio al graduale divenire adulto (saper comunicare,orientarsi, chiedere, usare servizi, ecc..). che portino ogni ragazzo verso il proprio “percorso di autonomia”, sviluppando diverse aree educative;
• organizzare un ambiente casalingo in cui poter imparare a gestire la propria persona;
• realizzare periodi di vita autonoma e quindi di graduale distacco attraverso settimane di convivenza;
• gestione dell’accoglienza e ristorazione;
• consolidazione del lavoro sul campo.

STRUMENTI
Costruzione di unita’ abitativa (l.r. 11/2013 e dgr 419/2015- CASA PER VACANZE SOCIALI) che svolge la funzione di struttura ricettiva per lo sviluppo di un percorso di turismo sociale per offrire servizi a persone con bisogni specifici.
La struttura è un bad and breakfast “ sociale” dove è possibile l’accoglienza di persone con autismo per progetti sollievo e/o di autonomia.
Il nostro proposito è che le attività siano realizzate da i nostri ragazzi per altri ragazzi.

TURISMO SOCIALE
Il TURISMO SOCIALE PROMUOVE L’ACCESSO DEL MAGGIOR NUMERO DI PERSONE ALLA VACANZA, SENZA DISTINZIONE DI ETA’, APPARTENENZA CULTURALE, DISPONIBILITA’ ECONOMICA E CAPACITA’ FISICA.
Fondato sui valori della socializzazione, della crescita della persona e del rispetto dell’ambiente, esso è fattore di coesione sociale e di arricchimento culturale.
Il turismo sociale può essere dunque inteso nelle diverse eccezioni:
• come diritto e come servizio sociale, accessibile fisicamente ed economicamente anche alle persone che per motivi diversi non possono esercitare il diritto inalienabile alla vacanza;

• come turismo realizzato da gruppi o associazioni la cui motivazione principale prescinde dalle caratteristiche della vacanza (ad esempio dal luogo prescelto) ma soddisfa il bisogno di socializzare e vivere momenti di incontro di relazione e scambio di esperienze reciproche;

• come conoscenza di culture e fonte di accrescimento della persona,, come esperienza, “ come momento di affermazione e recupero della propria personalità in tempi e spazi diversi”.
( DALL’A ARA MONTANARI, 2005)
http://bur.regione.veneto.it/BurvServices/pubblica/DettaglioDgr.aspx?id=295553

totale raccolta

0€

370

Kit Cibo

370

Kit Cibo + Igiene Personale

370

caffè offerti

2

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La Casa Gialla- Cooperativa Agorà

La Casa Gialla – Cooperativa Agorà è un Centro durno rivolto a giovani adulti ( 18-25 anni)e l’ obiettivo generale del servizio è quello di assicurare alla persona con disturbo pervasivo dello sviluppo un Progetto Individualizzato, in un ambiente con un clima relazionale positivo e di ascolto che favorisca il mantenimento e lo sviluppo di abilità nell’ambito cognitivo dell’autonomia personale, sociale, affettiva e occupazionale (dove possibile) attraverso specifici laboratori ed attività di socializzazione, in un’ottica di visione adulta e responsabile.
Il suo Progetto di Vita, verrà attuato attraverso:
• la massima incentivazione possibile all’Autonomia Personale,
• il miglioramento del livello di Benessere e della Qualità della vita,
• l’aumento, il consolidamento e il mantenimento di Conoscenze e Competenze già possedute / da acquisire, con una ricaduta funzionale positiva per la vita della persona e della famiglia.La Cooperativa Agorà intende perseguire i seguenti obiettivi generali:
– dare un servizio rivolto a persone adulte con disabilità, soprattutto a persone con disturbo pervasivo dello sviluppo e autismo;
– collaborare e co-progettare con i diversi servizi socio-sanitari coinvolti attivando modalità integrate di intervento;
– attivare un lavoro di rete con Associazioni, Enti, agenzie Formative presenti nel territorio di appartenenza degli utenti: Parrocchia, Associazioni Culturali, Sportive … ;
– co-progettare con le famiglie degli utenti percorsi formativi individualizzati;
– favorire la visibilità del servizio nel territorio;
– sensibilizzare la comunità locale sul tema della disabilità come risorsa.
IL CENTRO DIURNO PER PERSONE CON DPS
La sede legale della cooperativa si trova a Castello di Godego, 7400 abitanti, medaglia d’argento per l’eccidio nazifascista del 29 aprile del ’45, reca sul suo territorio interessanti tracce di epoca romana.
La sede operativa del centro diurno si trova a Castione, una delle quattro frazione del comune di Loria (Tv). Loria ha una superficie di 23.25 km quadrati e conta 9.200 abitanti trainato economicamente alla piccola e media impresa agricola, florovivaistica, artigiana e commerciale e socio-culturalmente da un importante tessuto associativo.

Gli obiettivi dello sviluppo dell’area agricola sono:
-produzione di ortaggi e frutta.
-diventare una “fattoria” sociale
-creare una filiera virtuosa con ristoranti e famiglie che vengono ad acquistare i prodotti.

L’utilizzo della terra apporta molti benefici tra i quali:
-familiarità -le piante, gli alberi i fiori, i frutti rappresentano oggetti agevolmente riconoscibili da tutti. I soggetti, possono facilmente relazionarsi in modo immediato con essi riconoscendoli come normali componenti della realtà;
-interazione sociale: diverse operazioni agricole manuali anche quelle molto semplici, possono essere condotte in gruppi di due o più soggetti. Inoltre, la possibilità di ottenere prodotti direttamente vendibili in azienda, consente l’interazione diretta con il pubblico che riduce l’isolamento sociale;
-percezione dello scorrere del tempo: il contatto diretto con organismi biologici consente di percepire il fluire del tempo e delle stagioni secondo i ritmi della natura più compatibili con i delicati equilibri psicologici dei soggetti coinvolti;
-semplicità dei compiti: l’agevole esecuzione di alcune operazioni colturali (l’annaffiatura, la raccolta dei prodotti, le semine in vaso) è una caratteristica tipica dell’agricoltura che consente di coinvolgere anche soggetti con modesto livello formativo e con limitate capacità fisiche o mentali;
– l’ attività fisica: l’agricoltura non è un’attività sedentaria. Compatibilmente con le possibilità motorie degli utenti, questi possono essere coinvolti in diverse attività che implicano movimento. L’impegno fisico, oltre agli effetti sulla salute del corpo, contribuisce a ridurre lo stress e l’ansietà generati da disturbi psichici.
-Sollecitazioni sensoriali: i lavori in pieno campo, come quello in serra stimola i diversi sensi della persona: la vista (paesaggio), gli odori, i sapori, il contatto diretto con la terra e con altri organismi viventi;
-ottimismo: l’anticipazione e l’attesa della crescita delle piante che si mettono a dimora contribuiscono a creare ottimismo e a sentirsi parte di un processo creativo;
-senso di utilità e autostima: le piante reagiscono rapidamente alla cura dell’uomo (come alle sue negligenze) e lo “ricompensano” con la produzione di nuove foglie e frutti. Si verifica così una sorta di feedback positivo che contribuisce a rafforzare la stima di se. Anche l’ottenimento di un prodotto utile per la collettività, come nel caso di ortaggi, contribuisce all’autostima del soggetto in quanto partecipe della comunità locale al cui benessere offre anch’egli un contributo.